Autore: Dario racer
Le principali peculiarità dei modelli mini 4WD sono la presenza delle 4 ruote motrici e l’assenza di un sistema sterzante.
Altro aspetto tipico di questi piccoli automodelli è l’assenza di un sistema di sospensioni, che si traduce in un comportamento in corsa simile a quello dei Go Kart, tipico delle vetture a telaio rigido.
Negli ultimi anni il livello tecnico è aumentato, portando alla realizzazione di sistemi di sospensioni, la tamiya ha introdotto l’utilizzo dei mass damper, smorzatori di massa che in qualche modo compensano questa rigidità sui percorsi irregolari (vedi il drop test).
La diffusione dei sistemi di progettazione e stampa 3D ha consentito di aprire nuovi orizzonti, liberando ancora una volta l’estro modellistico a soluzioni tecniche alternative.
Luca da Roma è stato il primo in Italia a progettare e stampare dei cerchioni flessibili, capaci di assorbire le vibrazioni derivanti dall’impatto con le asperità del terreno, migliorando notevolmente la guidabilità della Mini 4WD Sport.
Il materiale che ha scelto di utilizzare è il PLA, inoltre i cerchi sono costituiti da 2 parti, un perno in plastica rigida, fisso sull’asse delle ruote, e una parte intercambiabile, il cerchio vero e proprio, flessibile.
Questa configurazione consente ai piloti di poter cambiare tipo di cerchio senza agire sulla parte fissa a contatto con l’asse esagonale, che notoriamente, tende a spanarsi riducendo l’affidabilità in gara (a chi non è capitato di perdere un cerchione in corsa?).
Tags: cerchioni flessibili, mass damper, stampa 3D